Il contesto urbano dove si colloca l’abitazione è una zona di completamento residenziale ricorrente nei paesi della pianura padana, con un intorno di case unifamiliari risalenti agli anni ’60.
L’intervento di totale demolizione dell’esistente e ricostruzione di un nuovo fabbricato, colloca l’intervento edilizio in un ambito virtuoso, poiché il riuso dell’area di sedime del vecchio fabbricato demolito ha consentito di non utilizzare nuovo suolo ai fini della trasformazione urbanistica.
Il nuovo volume essenziale e compatto, è comunque stato oggetto di personalizzazione, mediante la composizione di forme su facciata e aperture, anche mediante l’utilizzo di un porticato frangisole, in metallo e legno, addossato al corpo di fabbrica principale.
Questa residenza è la vera “Classe A”…, costituita da un mix tra involucro edilizio performante e impiantistica sofisticata. Si è partiti dalla coibentazione della platea di fondazione, a contatto col terreno, con uno spessore di 20 cm di polistirene espanso estruso (XPS) ad altissima densità, si è proseguito nella realizzazione di un cappotto esterno dello spessore di 20 cm in polistirene espanso (EPS) con aggiunta di grafite, infine a chiusura dell’involucro, il tetto in legno dotato di un pacchetto isolante dello spessore di 28 cm in fibra di legno caratterizzata da tutte le certificazioni ambientali.
A completamento dell’involucro, i serramenti in legno di larice completi di triplo vetro “basso emissivo” con aggiunta di gas Argon.
Il sistema impiantistico governa la climatizzazione invernale ed estiva mediante un sistema di riscaldamento radiante a pavimento abbinato ad un impianto di deumidificazione; i ricambi d’aria sono garantiti da un impianto di ventilazione meccanica controllata (VMC) centralizzata ad alta efficienza, tutto integrato da fonti rinnovabili.
Dal punto di vista statico la struttura intelaiata in C.A., integrata con maschi murari in blocchi di laterizio, rende l’edificio “sisma-resistente”.
8 Marzo 2019