Il nuovo metodo orario dinamico per il calcolo dei fabbisogni dell’involucro
I limiti del “metodo stazionario” nel calcolo dei fabbisogni di riscaldamento e raffrescamento dell’involucro edilizio, ha determinato un’evoluzione nella normativa con l’introduzione di un calcolo orario che tenga conto di un pò di dinamica dell’involucro edilizio e di alcune parti degli impianti, un notevole passo avanti nella complessità dei calcoli richiesti per le verifiche di prestazione energetica ai fini di legge e produzione di APE.
Lo studio si è dotato di uno strumento informatico “EC700 di EDILCLIMA”, un software che consente il “calcolo dinamico orario” delle prestazione energetiche dell’edificio, in conformità alla norma UNI EN ISO 52016-1:2018. Tale metodologia di calcolo, attingendo ad un archivio di dati climatici orari relativo ad ogni comune italiano, consente, soprattutto per il servizio di raffrescamento e nel caso nel settore non residenziale, una valutazione più precisa ed accurata dei fabbisogni energetici dell’edificio, tenendo conto ad esempio dei reali profili di gestione e utilizzo dell’edificio stesso.